Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 8 febbraio 2017

Intervista a Nicola Ronchi, autore de LA STRADA DELLA FOLLIA



Buongiorno, amici!
Oggi, è ospite del nostro blog Nicola Ronchi, autore del thriller LA STRADA DELLA FOLLIA.
Vi ricordiamo che è in corso un giveaway che mette in palio una copia ebook del libro. Per partecipare, cliccate qui.

1) Benvenuto, Nicola!
Cosa significa per lei scrivere? 
Significa entrare in un mondo a parte, inventare storie in cui il lettore si possa immergere evadendo dalla realtà, come succede a me. Scrivo perché mi piace, è un po' come la cioccolata: non indispensabile, ma favolosa! E qualche volta crea dipendenza…

2) Che generi letterari predilige? 
Ovviamente, essendo cresciuto con Dario Argento come punto di riferimento, il thriller. Ma, a differenza di quando ero più piccolo, ho lasciato da parte omicidi e scene splatter, virando verso l'aspetto psicologico e introspettivo. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Nessuno in particolare. Amo leggere di tutto. Diciamo comunque che apprezzo più la narrativa contemporanea che la letteratura classica. Recentemente mi hanno suggerito un paio di autori che si avvicinano al mio genere: Wulf Dorn e Sebastian Fitzek. Ma nessuna influenza da loro: li ho scoperti dopo aver pubblicato tre romanzi. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri? 
Di solito da un notizia, da un articolo di giornale, da un sogno. Oppure, come nell'ultimo "La strada della follia", da un film visto qualche tempo fa. Ogni fattore è spunto di riflessione. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
La location. Ero in vacanza in un paesino sperduto sull'Appennino Tosco-Emiliano. Un luogo spento, ma che una volta era bello vivo e ricco di turismo. Ho pensato che un bel thriller con sfondo horror poteva essere tranquillamente (si fa per dire) ambientato lì. Poi, durante quella stessa vacanza, ho letto un racconto di Jeffery Deaver che faceva parte di un'antologia intitolata "La notte della paura". Ho mescolato le carte, analizzato i luoghi, cambiato i personaggi e progettato la storia. Ecco a voi "L'amica"! 

6) Sta lavorando a un nuovo libro? 
Se sì, può darci qualche anticipazione? Sto portando avanti un sacco di nuovi progetti. Un romanzo è già finito, un altro in fase di realizzazione, diversi racconti scritti e altri con la struttura pronta. Posso sì anticipare qualcosa su quello finito. È una storia che ricorda in parte un classico della letteratura horror: L'esorcista. Ma ovviamente la trama è diversa, più incentrata sulla psicologia dei protagonisti, con il tema principale riguardante lo scontro fra religiosità e ateismo. C'è un bambino che ha strani comportamenti, c'è una famiglia che le tenta tutte per farlo diventare "normale", c'è una regione bellissima come sfondo, la Puglia, c'è il mistero che avvolge vari personaggi, c'è tensione, amore, voglia di evasione… E il finale, come al solito, a sorpresa. Ho partecipato a un concorso nazionale con questo romanzo, organizzato dal gruppo Mauri Spagnol, arrivando in finale. Non ho vinto ma credo che, in un modo o nell'altro, lo pubblicherò lo stesso.

L'AUTORE:
Nicola Ronchi è uno scrittore fiorentino. Ha esordito nel 2014 conC’era una volta la Strafamiglia (Pagnini editore), divenuto in breve tempo un vero e proprio cult fra i ragazzi delle scuole elementari di Firenze e dintorni. Nello stesso periodo esce il suo primo thriller psicologico dal titolo L’amica (Porto Seguro). Sempre nel 2014 ha pubblicatoIl segreto di Elena e l’anno successivoIl giuramento di Ippocrate, fino all’ultimoLa strada della follia (2016), sempre con la stessa etichetta. Dal 2016 fa parte del Gruppo Scrittori Firenze.
Sito dell'autore: www.nicolaronchi.com

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