Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 29 gennaio 2018

Blogtour: Recensione in anteprima di UN GIORNO SOLO di Felicia Yap - Piemme



Cari amici,
questo lunedì abbiamo il piacere di parlarvi di UN GIORNO SOLO di Felicia Yap, l'esordio thriller del 2018 di Piemme, e di aprire il Blogtour dedicato, con la nostra recensione in anteprima.

Le date del blogtour

*** RECENSIONE IN ANTEPRIMA ***

Originale, visionario, coinvolgente. UN GIORNO SOLO, l'esordio letterario di Felicia Yap (edito da Piemme), è un thriller psicologico che non ha eguali.
Si tratta di un mix tra giallo classico, thriller psicologico e fiction pura.
La caratteristica principale è la realtà immaginaria nella quale è ambientata la storia. Un'ipotetica realtà dove l'essere umano ha un problema con la memoria.
Dopo aver compiuto i diciotto anni (per alcuni i ventitré), infatti, la loro memoria a breve termine smette quasi di funzionare. Ci sono due tipologie di persone: i mono e i duo.
I mono, dopo i diciotto anni, ricordano solo le ultime 24 ore. I duo, invece, hanno una marcia in più, e dopo i ventitré anni, ricordano le ultime 48 ore.
In questa ipotetica realtà, questa differenza di 24 ore, fa davvero la differenza. Tra i mono e i duo, infatti, c'è un vero e proprio divario. I duo godono di numerosi privilegi e ricoprono importanti cariche politiche, sociali, mentre i mono (che costituiscono la maggioranza) si trovano in una situazione di sottomissione.
I duo guardano con superiorità, indifferenza e disprezzo i mono, considerandoli esseri inferiori. I mono, a loro volta, guardano i duo con invidia e risentimento.
C'è una sorta di razzismo.
Sia i mono che i duo, affidano i loro ricordi a iDiary, dei diari elettronici della Apple, che ogni sera usano come un diario tradizionale. L'iDiary è l'unico strumento che li lega con il loro passato, che definisce le loro identità. Un punto fermo del quale potersi (teoricamente) fidare. Teoricamente, perché l'iDiary non mente, ma l'uomo sì. A fine giornata, si può scegliere cosa scrivere, cosa ricordare, e come ricordarlo.
Per assimilare dei ricordi, che poi diventano dei fatti, ogni giorno mono e duo devono leggere le parti di diario che vogliono ricordare, in modo da imprimere il ricordo nelle loro menti.
In questa società, però, la memoria è vista come qualcosa di negativo. Non poter ricordare significa non provare risentimento, rancore, vendetta. Non ricordare i torti o le ingiustizie subite è una benedizione. Se si dimentica ciò che di brutto è accaduto, si può andare avanti con la propria vita sereni e felici.
Soprattutto per i mono, iniziare un nuovo giorno, è come iniziare una nuova vita.
Ma non è così. Le rivalità esistono lo stesso, le invidie anche. E non mancano i delitti.
Come quello sul quale è incentrato il libro. La morte di una giovane donna, ritrovata nel fiume, in una
piccola cittadine inglese.
Il ritrovamento del corpo della donna sconvolge la vita di Claire, in quanto il marito Mark viene accusato dell'omicidio.
Claire e Mark sono una coppia mista, cioè formata da un mono e un duo. Claire è una mono, mentre Mark è un duo. Mark è uno scrittore di successo, ha venduto milioni di copie, e adesso è anche un candidato politico. Mark è invidiato e ammirato, mentre Claire è soltanto la mogliettina mono, sempre in secondo piano. I mono sono considerati anche inferiori intellettualmente.
Mark, in campo politico, lotta per l'approvazione delle coppie miste, ma il suo matrimonio non è così saldo e felice come vuole far credere.
Claire, infatti, si sente perennemente inferiore. Cerca sempre di compiacere Mark, di essere alla sua altezza. Lei nota il suo atteggiamento da essere superiore, di uomo di successo, e la infastidisce.
Dopo l'accusa di omicidio per Mark, Claire inizia ad aprire gli occhi sul suo matrimonio. Inizia a domandarsi se Mark l'abbia sposata per amore, o solo per la sua carriera politica, per fare bella figura, e sostenere la sua campagna politica.
Per far ciò, Claire inizia a cercare i suoi vecchi diari (quelli scritti a penna), per ripercorrere i momenti del fidanzamento e del matrimonio.
Adesso, non si fida più di Mark. Chi è l'uomo con il quale è stata spostata per così tanto tempo? Come è nata la loro relazione? Mark ha davvero ucciso questa donna.
Gli altri protagonisti del libro sono la donna ritrovata nel fiume Sophia, e il detective Richardson.
La narrazione della vita di Sophia è affidata alla lettura del suo iDiary, da parte di Richardson.
Sophia è una donna fuori dal comune, quasi un'aliena, in questa società. Sophia, infatti, afferma di ricordare tutto, di non aver problemi di memoria. Queste sue rivelazioni sono interpretate come una forma di follia, e infatti passerà tredici anni in un ospedale psichiatrico, perché definita pazza.
Richardson, invece, è un detective che lotta con un segreto e con la sua corta memoria.
In questa realtà, la memoria è quasi un ostacolo, e il fatto che Sophia ricordi tutto, non la rende migliore, ma "diversa". Sophia ricorda le perdite, i maltrattamenti, le ingiustizie subite, e la sua anima è colma di rancore, vendetta e odio.
Sophia è come una bomba a orologeria, pronta a esplodere e a parlare. Ma adesso Sophia è morta. Qualcuno l'ha ammazzata. Perché? Cosa ricordava di tanto importante?
Il tema centrale, quello della memoria, è trattato dalla Yap in due modi differenti. Perché sa da un lato, è meglio dimenticare e lasciarsi dietro gli avvenimenti negativi, da parte dei mono la memoria è qualcosa di irraggiungibile. La loro inferiorità con i duo è quasi palpabile, è come se il mondo fosse diviso in due. La prima domanda che ti fanno, infatti, è a quale classe appartieni. Questa differenza di appena 24 ore è un handicap.
Con questa ambientazione originale, la Yap ha dato vita a un thriller unico. Un thriller che ti prende sin dalla prima pagina, trasportandoti in una realtà immaginaria che destabilizza. Una realtà dove ciò che per noi è normale, e fondamentale, come la memoria, qui è vista con sospetto, quasi con timore, perché dimenticare è un'ottima soluzione alla tristezza. Dimenticare significa poter andare avanti con la propria vita, come se si nascesse ogni giorno. Un nuovo giorno, è anche un nuovo inizio. Sì, sul proprio iDiary si può leggere ciò che è accaduto nei giorni precedenti, ma si può decidere cosa scrivere, cosa ricordare il giorno dopo, quale evento portare avanti, o lasciare nel dimenticatoio. Se un fatto non viene trascritto, nessuno saprà che ti è accaduto; neppure tu.
Quindi, i personaggi di questa realtà, non ambiscono ad avere un memoria a breve termine più sviluppata. Per loro va bene così. Anzi, Sophia, che afferma si essere "normale", e ricordare ogni evento della sua vita, comprese le emozioni provate, è considerata una pazza.
Innovativo, drammatico, inquietante e coinvolgente, UN GIORNO SOLO è un thriller emozionante, che vi consigliamo vivamente di leggere.
Da non perdere!


UN GIORNO SOLO
Felicia Yap
Editore: Piemme
Pag.: 408
Prezzo: €19,50
Uscita: 30 Gennaio 2018

L'AUTRICE:
Una vita che l'ha portata da Kuala Lumpur al cuore di Londra. Un passato come biologa, poi ricercatrice di storia a Cambridge, ballerina e giornalista. Un esordio letterario a trentacinque anni, conteso da ventiquattro agenti letterari. Un contratto a sei zeri con una grande casa editrice inglese, seguito da una serie di altri in tutto il mondo. Un deal hollywoodiano arrivato dopo una battaglia tra case di produzione come non se ne vedevano da tempo. Come scrive la rivista Marie Claire, la storia della scrittrice Felicia Yap è «fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni», tanto che lei stessa ha istituito una borsa di studio, la Yesterday Scholarship, per aiutare altri aspiranti scrittori com'è stata lei. Un giorno solo, in corso di traduzione in tutto il mondo, è stato il caso editoriale del 2017 in Inghilterra, ed è stato salutato come il fenomeno dell'anno dal Guardian e dall'Observer.

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